Il caffè nasce e si sviluppa da un arbusto sempreverde, appartenente alla famiglia delle Rubiacee genere Coffea. Quest’ultima categoria possiede al suo interno numerosissime specie, ma solo due sono adatte ed utilizzare per preparare il caffè: l’Arabica e la Canephora, anche conosciuta con il nome di Robusta.
La Coffea Arabica è la più diffuso e richiesta in tutto il mondo. È caratterizzata da un aroma molto forte ma da un gusto meno amaro.
La Coffea Robusta invece ha un gusto leggermente più amaro e corposo. Questa varietà è inoltre meno costosa rispetto all’Arabica.
In Italia sorseggiare un’ottima tazza di caffè è un gesto più che familiare, è una vera e propria tradizione. In particolare modo in alcune zone, come a Napoli, dove questa bevanda prende parte ad un vero e proprio rituale.
Nonostante questa cultura del caffè però, in Italia capita spesso di recarsi in un bar o in una casa di amici, e dover bere un caffè davvero pessimo.
Questo capita perché sono ancora molte le persone che non hanno imparato a produrre un ottima tazza di questa bevanda.
Per voi, per le vostre papille gustative e per quelle dei vostri amici e parenti, oggi vi invitiamo a leggere questo articolo, in cui vi sveleremo ogni segreto del caffè e soprattutto in cui vi insegneremo come realizzare questa bevanda in ogni luogo e in ogni occasione.
Come preparare un buon caffè in casa con la moka?
Indice articolo
Iniziamo subito dall’ambiente domestico e vediamo tutto ciò che occorre per preparare un’eccellente caffè tra le mura di casa.
In questo caso sono necessari tre strumenti fondamentali:
- una buona marca di caffè,
- una macchina per produrlo,
- infine, l’acqua.
Ora come macchina utilizzeremo la classica moka, che è composta di tre parti: la caldaia che accoglie l’acqua e la mantiene calda; il filtro che riceve invece il caffè; infine la vasca di raccolta che raccoglie appunto il caffè che fuoriesce.
Ognuna di queste parti deve essere trattata con delicatezza, poiché anche solo la rottura di uno di questi elementi potrebbe provocare un prodotto disastroso.
La scelta del caffè è davvero importante: il caffè in grani è quello da preferire a qualsiasi marca di macinato. Ovviamente dovrete però essere muniti degli accessori giusti per macinarlo.
L’acqua invece dovrà essere così pura da non modificare in nulla gli aromi e il gusto della bevanda, per questo motivo si consiglia l’acqua di fonte.
Vediamo ora insieme tutti i passaggi necessari a riempire la moka e a farla partire:
- Prima di tutto versate l’acqua pura e di fonte all’interno della caldaia fino a raggiungere quasi la valvola;
- dopodiché posizionate il filtro all’interno della caldaia e riempitelo di caffè fino ad ottenere una leggerissima cupola. Non pressatelo mai con il cucchiaio.
- Chiudete e serrate con molta forza la moka, onde evitare spiacevoli perdite di vapore o di acqua durante la cottura.
- Posate la moka sul fornello con fuoco al minimo e aspettare che vada in ebollizione.
- A questo punto il caffè uscirà e emetterà il solito gorgoglio inconfondibile. Appena vedete la schiuma, spegnete subito la fiamma e mettete fine alla cottura. Girate con il cucchiaino il caffè ancora all’interno della moka.
- Servite la bevanda in tazzine di ceramica già riscaldate in precedenza.
Altri consigli utili che ci teniamo particolarmente a darvi sono:
- non utilizzate lo zucchero, esso rovina il vero gusto del caffè.
- Lavate la macchinetta solo ed esclusivamente con acqua e assolutamente mai in lavastoviglie.
- Conservate nel migliore dei modi il vostro caffè, in particolare all’interno di un barattolo ermetico.
Come preparare un buon caffè con cialde o capsule
E se invece possedete una macchina a cialde o a capsule è comunque possibile ottenere una buona bevanda? La risposta è si, assolutamente si, ed ora vi spiegheremo anche come.
Il caffè in cialde o in capsule rappresenta un’ottima alternativa per coloro che sono in ufficio tutto il giorno, vediamo dunque quali sono i passaggi corretti per prepararne uno davvero buono.
Innanzitutto ricordatevi sempre di non accontentarvi di qualche miscela solo perché a basso prezzo. Assicuratevi della bontà degli ingredienti delle vostre capsule o del vostro caffè prima di tutto.
Dopodiché seguite questi step:
- svuotate, lavate e riempite con acqua a temperatura ambiente il vostro serbatoio. Se volete evitare il più possibile la formazione di calcare al suo interno, preferite l’acqua minerale naturale.
- A questo punto assicuratevi dunque la macchinetta arrivi in temperatura, e solo a quel punto inserite o la cialda o la capsula.
- Scaldate la tazzina anche in questo caso (sotto il getto dell’acqua bollente) e arrestate l’erogazione del caffè quando esso ha raggiunto i due terzi della capacità della tazzina.
- Ora è arrivato il momento di assaporarlo e scoprire se avete fatto tutto al meglio.
Come preparare un buon caffè al bar
Ad oggi esistono, purtroppo, ancora baristi che non sono in grado di preparare un buon caffè. Spesso e volentieri siamo quindi costretti a berci una bevanda dal gusto quasi disgustoso: a volte è annacquato, a volte sa di bruciato e altre volte non sa proprio di niente.
Come risolvere questo problema? Ovviamente formando al meglio i baristi in questo procedimento.
Oggi vi mostreremo anche tutto ciò a cui deve far attenzione un professionista durante la preparazione del caffè.
Per non commettere errori, il barista deve tener sotto controllo 5 variabili:
- la temperatura dell’acqua,
- le dosi del caffè macinato,
- il volume del liquido,
- il tempo di estrazione,
- la pressione della macchina.
Per fortuna alcuni automatismi lo sollevano da certi procedimenti, ad esempio la temperatura dell’acqua è segnalata dalla macchina e basta quindi tenerla sott’occhio.
La dose di caffè deve essere invece di 7 grammi, e in quasi tutti i casi è preimpostata. Il volume del liquido richiede invece un’attenzione maggiore per evitare danni. Questo perché il barista deve riuscire ad estrarre da 20 a 30 ml di liquido in 30 secondi; il caffè però essendo idroscopico, modifica le sue proprietà e non sempre provoca un’estrazione perfetta.
Caffè corto o caffè lungo? Sappiate semplicemente che un caffè estratto per meno di 30 secondi non libera tutte le sue componenti aromatiche, mentre uno estratto per più di 30 secondi diventerà troppo amaro e quindi rovinerà il gusto.
La pressione della macchina invece è necessaria ad estrarre tutti gli aromi del caffè, che resteranno così dentro la tazzina. Ecco a voi un caffè delizioso!
Altri consigli per un caffè perfetto
- Il barista deve ripulire ogni volta la manopola con un apposito spazzolino. Non devono essere presenti residui del caffè preparato precedentemente.
- Se al barista è stato ordinato un caffè macchiato, egli deve prestare attenzione e pulire sempre il beccuccio per poi farlo sfiatare.
- Se avete pagato un euro al chilo il vostro caffè, quasi sicuramente state per bere un caffè di poco pregio e non ottimo.
- Il caffè ha la crema? Allora vuol dire che i chicchi sono di ottima qualità.